Eccoti giunto alle pagine della mia autobiografia... sei sicuro di volerlo fare?
Se la tua risposta è si allora... preparati a conoscere i passi fondamentali della mia vita:
Il 7 Febbraio, alle 23:23, vengo alla luce in Roma da Paolo Riello e Donella Cencetti.
I primi due anni della mia vita li passo in tranquillità, vezzeggiato e coccolato da genitori e nonni. La mia famiglia abita in Viale Carnaro, a Roma. Mio padre studia Ingegneria e mia madre fa la casalinga.
Il 23 Aprile nasce mia sorella Sara. Ancora non lo so ma la tranquillità della mia vita sta subendo il suo primo colpo. La mia famiglia si è trasferita in Via della Bufalotta, sempre a Roma.
Nel 1972 si laurea mio padre e la mia famiglia si trasferisce nel Veneto, prima a Iesolo e poi a Mestre, dove mio padre lavora per la Montedison.
Inizio le scuole elementari.
Mio padre viene trasferito in Sardegna e la mia famiglia si trasferisce a Nuoro, dove rimarrà per cinque anni. Abitiamo in via Ugo Foscolo n. 12.
Termino con profitto la prima e la seconda elementare, studio privatamente per fare terza e quarta in un solo anno e vengo infine licenziato. Le scuole medie sono un po' più dure ma supero senza problemi anche la prima media.
Inizia la mia passione per i libri e, terminato il reportorio salgariano mi tuffo su tutto ciò che trovo nella ricca biblioteca cittadina (ricordo una serie di bellissimi western) e sui "Gialli dei Ragazzi" Mondadori.
Sono anni che ricordo con affetto, fatti di giochi (soldatini Atlantic, bicicletta, cerbottana, carretti fatti di legno e cuscinetti a sfera, fucili a elastico, figurine e chi più ne ha più ne metta!) con gli amici e in famiglia (partitone a Monopoli e Risiko).
Le vacanze e le gite nelle splendide località sarde rendono ancora più piacevoli i miei ricordi.
Mio padre cambia lavoro e la famiglia si trasferisce a Rieti.
Il primo anno è durissimo, e segna il passaggio dalla mia infanzia all'adolescenza.
Abitiamo a Madonna del Passo, frazione di Vazia, a sua volta frazione di Rieti, proprio sotto le pendici del monte Terminillo.
La scuola che frequento a Rieti, la Leonardo da Vinci, è più facile che in Sardegna, ma non lego con i compagni (a volte non riesco neanche a capirli quando parlano in dialetto) e mi rifugio sempre più nei libri. Inizia la mia passione per la Fantascenza, la mia attività di modellismo e i miei primi interessamenti per i giochi da tavolo.
Mio padre cambia lavoro, andando a dirigere una piccola fabbrica di Rieti. La mia famiglia effettua un ennesimo trasloco, trasferendosi in un appartamento in Piazza Tevere n. 62.
Comincio ad avere le prime amicizie e ad uscire con gli amici.
Continua la mia passione per la Fantascienza (a scuola passo la maggior parte delle lezioni a leggere un libro nascosto sotto il banco) e si accentua quella per i giochi da tavolo. Acquisto le prime scatole della International Team e per natale mi regalano "Gettysburg" della Avalon Hill.
Inizio a frequentare il Liceo Scientifico "Carlo Jucci". Conosco nuovi amici e la mia vita sociale si fa più intensa.
La "vita di piazza", i libri e i giochi (inizio una serie di partite per corrispondenza organizzate dalla associazione 3M di Modena) riempiono la mia vita.
Per la prima volta mi innamoro di una ragazza, ma lei non ne vuole sapere nulla nonostante i miei innumerevoli, e goffissimi, tentativi di approccio.
Al compimento del quattordicesimo anno ricevo in regalo un sospiratissimo motorino. Si tratta di un "Noi" Garelli blu metallizzato con il variatore automatico che sostituirò presto con un Garelli "VIP 3" a tre marce color oro metallico. Percorro centinaia di chilometri in compagnia dei miei amici.
A scuola ho i miei primi problemi (2 in latino al primo compito scritto del secondo anno) e la ragazza dei miei sogni continua a rispondermi picche.
Al compimento dei miei sedici anni ricevo in regalo una "Vespa PX 125 E" (meglio nota come "Vespone") bianca.
A un ritiro spirituale nei pressi di Rieti conosco colei che sarà la mia prima ragazza e rimarrà nei miei pensieri per molto tempo.
Mia madre vince il concorso per maestra d'asilo a Bergamo e la mia famiglia si trasferisce per ancora una volta.
Abitiamo a Bergamo, accanto allo stadio.
Colei che ora considero la ragazza della mia vita... prosegue la sua, mentre io non riesco ad averne una mia. La mia esistenza prosegue in attesa del ritorno a Rieti da lei, che oramai ha un altro ragazzo, e dai miei amici.
Ho il mio primo computer (Texas T99/4a) con il quale gioco e ho un primo approccio con il BASIC.
Studio poco o niente, e anche la mia passione per i giochi si affievolisce. Passo le mie giornate a piangere, sognare e leggere (fino a tre libri interi al giorno).
Alla fine dell'anno scolastico mi ritrovo con tre materie a Settembre.
A Settembre supero brillantemente gli esami e, mentre la mia famiglia resta in quel di Bergamo, io torno a Rieti a fare l'ultimo anno di liceo.
Abito presso amici di famiglia e ritrovo i miei amici e il mio buon umore.
La ragazza dei miei sogni resta nei miei sogni, anche se talvolta la vedo anche in carne ed ossa (ma è fidanzatissima).
Mio padre e mia madre si separano e lui va via di casa.
Terminato il liceo (46/60) mi ricongiungo a mia madre e mia sorella, andando a vivere a Treviglio, in via Madreperla n. 5.
Mi iscrivo a Medicina Veterinaria a Milano, dove incontro nuovi amici, pur rimanendo molto legato a quelli di Rieti.
Lo studio della veterinaria mi piace e continuo a leggere molto. Mi riavvicino al mondo dei giochi, prima frequentando una associazione di boardgamisti di Milano (La Grand Armeé) e poi tuffandomi con entusiasmo, prima come giocatore e poi anche come Master, nel mondo del gioco di ruolo di Dungeons & Dragons.
Comincio ad effettuare i miei primi lavori saltuari (volantinaggio, uomo delle pulizie, traduzioni di regole di giochi dall'inglese).
Rivenduto il mio vecchio computer ne acquisto uno di seconda mano per ben 100'000 lire: è un mitico Commodore 64.
Continuo a sognare la ragazza dei miei sogni, sempre piu' irreale e mitizzata.
Grandi eventi sconvolgono la mia vita.
Faccio una supplenza di tre mesi (compresi gli esami finali) presso la Scuola Media Statale di Fara Gera D'Adda e mi accorgo che si tratta di un lavoro che mi piace moltissimo.
Mi avvedo anche che, nonostante in un anno e mezzo di Veterinaria abbia sostenuto 8 esami me ne mancano ancora ben 43 e le prospettive di lavoro non corrispondono alle mie aspirazioni.
Dopo aver anche considerato che Veterinaria è una delle poche facoltà non presenti a Roma (la prospettiva di un "ritorno a casa" continua ad allettarmi), decido di cambiare Facoltà e mi iscrivo a Scienze Naturali, il Corso di Laurea che mi sembra più indicato per andare poi ad insegnare.
Un nuovo Amore sconvolge la mia vita. Si tratta di un amore impossibile (lei vive a Rieti e ho già conosciuto l'impossibilità di un amore a distanza) che occupa, però, tutto il mio cuore, scacciando antichi fantasmi. Si esprime in una grande amicizia segretamente composta da un amore inconfessato.
Scrivo poesie.
Continuo a leggere molto e gioco sempre più spesso a giochi di ruolo (D&D in particolare)
Superati i primi momenti difficili conseguenti il cambio di facoltà (12 mesi senza sostenere esami) inizia un periodo di studio matto e disperatissimo, nel quale recupero il tempo perduto.
Passo l'intera giornata all'Università a studiare in un aula di Biologia chiamata "l'acquario" per le pareti vetrate. Mantengo molte delle amicizie strette a veterinaria e ne effettuo di nuove.
Continua la mia passione per i D&D (appuntamento serale fisso la Domenica alle 20 come giocatore, il Sabato o la Domenica pomeriggio come Master).
Il mio amore inconfessato rimane inconfessato ma è sempre più intenso, acuito dalle rare volte in cui mi capita di incontrarla nei sempre sospirati viaggi a Rieti.
Partecipo attivamente al movimento universitario definito della "Pantera", occupandomi in particolare della didattica universitaria del Corso di Laurea in Scienze Naturali.
Durante le vacanze di Pasqua incontro più volte la ragazza dei miei sogni, da poco lasciata dal suo ultimo ragazzo. Colto da raptus le rivelo i miei sentimenti ma la risposta è tristemente negativa. La muta disperazione alla quale mi ero abbandonato negli anni precedenti si acuisce.
Due giorni dopo, è il 14 Aprile, la risposta si trasforma in positiva. Cresco di venti centimetri in altezza, il mondo si trasforma in un esaltante groviglio di colori e la parola impossibile scompare dal mio vocabolario.
Raggiungo vette impensate di felicità.
Comincia un periodo breve ma intensissimo, fatto di viaggi a Roma (anche "segreti", con partenza la mattina e rientro in nottata a Milano), sorrisi e sguardi languidi.
I 600 chilometri di distanza causano anche le prime (con lei) strette al cuore.
Lavoro come telefonista e addetto alla contabilità per un asta di gioielli in una televisione privata.
Tra Dicembre e Novembre mi trasferisco ancora, ma questa volta si tratta di un piacevole ritorno. Sono di nuovo cittadino reatino (Via P. Boschi 29), nonostante cio' avvenga effettivamente solo durante i week-end in quanto durante la settimana mi fermo a Roma per poter proseguire l'Universita' presso "La Sapienza". A Roma io e mia sorella siamo domiciliati nello scantinato della casa dei nonni paterni, da noi artigianalmente ristrutturato a miniappartamentino.
La storia con la ragazza dei miei sogni prosegue, ma le strette al cuore sono acuite dalla frequentazione assidua, anzichè essere diminuite. La frequente presenza di "terzi uomini" rende la vicenda frammentaria e costantemente dolorosa.
Compro il mio primo PC: un 286 con HD di addirittura 10M :-)
Il 7 Febbraio, giorno della mia nascita, discuto la mia tesi di laurea in Scienze Naturali. E' una tesi sperimentale di nuovo tipo, in Didattica delle Scienze, che temo possa essere poco apprezzata, invece mi frutta ben 12 punti per il voto finale che e' di 100/110.
Pochi mesi dopo acquisto la mia prima motocicletta, una Cagiva 350 Ala Rossa che mi dara' problemi a non finire.
La vicenda d'amore che ha caratterizzato gli ultimi miei anni giunge a una dolorosa svolta conclusiva. Riprendo le mie attività ludiche, parzialmente o completamente interrotte per dare spazio ai miei contatti con colei che ritenevo la donna della mia vita.
Una volta laureatomi mi guardo intorno alla ricerca di uno sbocco lavorativo. L'agognata via dell'insegnamento sembra preclusa e provo diverse possibilità: continuo a lavorare all'Università nel campo della Didattica delle Scienze, ma l'assenza di retribuzione rende l'attività impossibile; lavoro come "traduttore" trascrivendo libri di educazione scientifica per conto dell'Unione Ciechi di Rieti, ma il lavoro, per quanto ben retribuito è psicofisicamente massacrante; faccio lezioni private in Chimica e Scienze a studenti di scuole superiori, lavoro saltuario; insegno in corsi di aggiornamento di informatica per insegnanti delle scuole di Rieti; lavoro part-time per Roberto Flaibani editore nella gestione di PBM (giochi postali a moderazione computerizzata). Quest'ultimo lavoro mi introduce nel mondo della grande rete e acquisto il mio primo Modem (collegamenti itapac da Rieti: ben 2400 baud di velocità!).
Una nuova ragazza entra nella mia vita. Stiamo insieme nove mesi, fatti di alti e bassi. Al termine della nostra storia restiamo ottimi amici.
Dopo i miei diversi tentativi lavorativi ho scelto di tentare la strada dei giochi postali.
Lavoro a tempo pieno per R. Flaibani editore nella gestione dei giochi postali; la remunerazione non è esaltante ma il lavoro mi piace e le prospettive per il futuro sembrano essere veramente notevoli.
Continuo a leggere appassionatamente un po' di tutto e proseguo nella mia passione per i giochi, sia partecipando (sempre meno come giocatore e sempre più come GM) a diverse campagne di D&D, con amici di Roma e, nei week-end con amici di Rieti, sia frequentando associazioni ludiche romane (i Dungeoneers, La Clessidra, presso la quale collaboro anche occasionalmente)
Vengono parzialmente ridimensionate le prospettive di sviluppo del gioco postale e per dare nuova linfa all'attività R. Flaibani editore cede la gestione alla neo costituita società "The PBM Locomotive" di cui faccio parte. Si chiude l'ufficio di Roma e inizio a lavorare da casa a Rieti.
Continuo a occuparmi di giochi anche in ambito extralavorativo e divento socio attivo dell'associazione "Ludicamente" di Roma.
Proseguo nelle mie svariate letture focalizzandomi sempre più su romanzi Fantasy.
Dimentico l'esistenza delle donne se non come amiche.
Mi scopro a trascorrere sempre più tempo con una mia vecchia amica che da poco tempo si e' lasciata con il suo ragazzo. Il mio sentimento per lei si trasforma lentamente, dapprima inconsapevolmente e poi in modo sempre più evidente.
Ma le mie advances cadono nel vuoto e lei si mette insieme ad un altro ragazzo.
Deluse le aspettative di sviluppo del gioco postale in Italia e nel mondo, anche in seguito al rapido mutare e svilupparsi del mondo del gioco on line, riduco la mia partecipazione all'attività di The PBM Locomotive e inizio un nuovo lavoro a Roma. Lavoro come grafico pubblicitario per Visualsonic, di Adriana Giannini. Il lavoro appare soddisfacente dal punto di vista economico, e mi consente di acquisire una notevole quantità di nuove abilità, in particolare dal punto di vista informatico.
Riprovo nuovi approcci con la ragazza che continuo a sperare la donna della mia vita e che si e' da poco lasciata con il suo ragazzo, ma ogni tentativo cade nel vuoto.
Per quanto ben retribuito nei periodi di lavoro l'impiego presso Visualsonic si rivela troppo discontinuo per poter consentire una vita completa, e il mio vecchio sogno di insegnare preme ancora alle porte del mio io.
Decido di iscrivermi alla Scuola di Specializzazione per l'Insegnamento Secondario per ottenere l'abilitazione all'insegnamento e indirizzarmi verso un'attività professionale definitiva. Nel frattempo inizio a disegnare pagine WEB per piccole ditte e a dare lezioni private di informatica per potermi, almeno in parte, mantenere.
E' ottobre quando incontro per la prima volta quella che sarà la donna della mia vita. E' molto bella e mi sembra una persona veramente eccezionale. Dopo qualche tempo che ci siamo conosciuti usciamo insieme per un paio di volte e... subito sboccia l'Amore.
Più ci conosciamo meglio e più stiamo bene insieme... e più sono felice.
Tra Novembre e Dicembre lei lavora per un periodo in Tunisia dove insegna l'Italiano... la raggiungo per una settimana in una vacanza per me bellissima.
Appena tornato dalla Tunisia inizio il Corso della SSIS. E' molto più impegnativo del previsto.
Inizia un nuovo anno, un nuovo secolo e un nuovo millennio.
Anche la mia vita e' nuova: oberata di impegni e piena di aspettative, arricchita dall'amore della donna della mia vita, da prospettive di un futuro lavoro che amero' e da hobbies e passioni.
Il corso, purtroppo, si rivela talmente impegnativo da eliminare quasi completamente dalla mia vita tutto quello che non lo riguarda. Stringo i denti, seguo i corsi e studio, impegnandomi anche per un miglioramento del corso stesso in qualità di rappresentante degli studenti al Consiglio di Indirizzo. Riesco, non so come, a sostenere tutti gli esami entro le sessioni di Luglio.
Unica luce nel grigiore delle giornate passate a seguire corsi e studiare resta la donna della mia vita, che mi aiuta a superare le molte difficoltà e i momenti di sconforto; il nostro rapporto si approfondisce di giorno in giorno.
In Agosto riesco a trascorrere alcune (poche) giornate di vacanza in Alto Adige con lei ma la vacanza si interrompe presto in quanto, dopo un periodo particolarmente difficile, muore mio nonno Alberto Riello, con il quale vivevo a Roma.