Masterizzazione dei CD

La necessità di immagazzinare quantità crescenti di dati come immagini ad alta definizione, suoni e video, ha favorito l'affermarsi di supporti più capaci ed affidabili dei comuni floppy disk da 1,44 megabyte. Il disco ottico, nato come supporto puramente audio nel lontano 1981, si è evoluto in forme diverse e ora vanno dal cd-rom al moderno DVD (Digital Versatile Disc). Il processo con il quale il compact disc viene scritto direttamente mediante un raggio laser, cioè il processo di masterizzazione, non è più prerogativa di laboratori specializzati essendo oramai divenuto molto comune: la qualità della memorizzazione è inoltre stata notevolmente migliorata.

Le unità di masterizzazione normalmente installate sui personal computer sono costituite dai masterizzatori di tipo EIDE: questi masterizzatori sono abbastanza economici anche se più lenti di quelli che si affidano alla tecnologia SCSI, normalmente più costosi. Entrambi comunque sono abbastanza veloci per permettere di salvare con relativa facilità dati su dischi ottici o copiare interi cd di dati o audio. Entrambe le tecnologie possiedono inoltre la capacità di riscrivere i dati sugli opportuni supporti (i dischi cd-rw).

Pur essendo oramai abbastanza semplice avviare le operazioni di masterizzazione, conviene comunque disporre di alcune nozioni di base che si incontrano spesso nei programmi di masterizzazione e dei significati di alcune sigle relative ai compact disc.

Nozioni generali sulla masterizzazione e relative sigle

Non entreremo in dettagli tecnici del modo in cui vengono memorizzati i dati o l'audio su supporti ottici quali i CD ma in questa sezione intendiamo esporre quanto è utile conoscere per avvicinarsi alle principali tecniche di masterizzazione.

I termini tracce e sessioni ricorrono frequentemente nei programmi di masterizzazione. Per chi ha qualche dimestichezza con i cd musicali sa che questi supporti digitali contengono generalmente diversi brani: ebbene ciascuno di questi occupa fisicamente una traccia sul disco. Diversamente, i cd-rom contenenti dati sono strutturati in modo da possedere un'unica traccia per tutti i dati memorizzati.
Ogni singola registrazione sul CD, realizzabile in tempi diversi, corrisponde invece ad una sessione. La sessione pertanto corrisponde anch'essa ad una divisione fisica del CD, come la traccia.

Ora esistono diversi tipi di CD che devono essere scritti in un'unica sessione, ad esempio i CD audio (sigla CD-DA cioè CD Digital Audio), e tipi di CD che possono consistere in più di una sessione.

In particolare per questi ultimi diviene possibile memorizzare dati in più riprese, senza quindi dover sprecare eccessive quantità di spazio, magari per memorizzare solo pochi megabyte. Per masterizzare un CD multisessione è comunque necessario che tutte le sessioni, inclusa la prima, siano masterizzate in modalità multisessione.

Tipi di supporto. Il tipo di supporto che viene utilizzato per la masterizzazione cioè il disco che si deve in fin dei conti acquistare, può essere attualmente di due tipi: CD-R e CD-RW.
La sigla CD-R sta per CD-Recordable (CD-Registrabili). A differenza dei CD stampati, questi dischi contengono uno strato speciale che viene inciso (bruciato: il termine inglese è burning) durante il processo di masterizzazione. Una volta inciso su tale strato non sarà possibile cancellare i dati né riscriverli: chiusa la sessione e esaurito lo spazio su disco il CD-R non potrà più essere modificato.
La sigla CD-RW sta invece per CD-ReWritable (CD-RiScrivibili) che permettono non solo la memorizzazione ma pure la cancellazione e la riscrittura dei dati (per un migliaio di volte circa). In sostanza sono dei veri e propri hard disk leggeri e facilmente trasportabili.
La capacità di entrambi i supporti misurata in minuti audio registrabili è comunemente di 74 minuti, equivalente a 650 Mb di dati: recentemente sono apparsi anche CD con capacità un po' maggiori, di 80 minuti: per utilizzare questi ultimi è comunque necessario disporre del software opportuno in grado di registrare fino a 80 minuti audio (come il programma Nero Burning-Rom).

Copia di un intero CD

Se l'esigenza è quella di creare una copia integrale di un CD (audio o contenente dati) nel più breve tempo possibile, converrà selezionare l'opzione CD-Copy presente nella finestra New Compilation che si ottiene all'avvio del programma di masterizzazione Nero Burning-Rom (fig. 13). Per far ciò,

Fig. 13: Opzioni di avvio per la copia di un intero CD.

La scheda principale (nel caso della versione inglese visualizzata sopra, è la scheda Burn) associata all'opzione CD-Copy mostra alcune opzioni tra le quali le due più importanti sono due:

Un metodo alternativo fa uso del programma wizard che si attiva con un clic sul pulsante omonimo. Questo fornisce un supporto alla masterizzazione senza rischiare di perdersi tra le numerose opzioni del metodo precedente:

Una procedura del tutto analoga si segue se si intende copiare un cd audio per mezzo del Wizard. Va però preventivamente selezionata nella finestra iniziale New Compilation l'opzione Audio-CD.
Alla fine della masterizzazione il cassetto del masterizzatore verrà aperto.

Creare un CD multisessione

Un'operazione pure frequente consiste nella memorizzazione di un certo insieme di file e cartelle presenti sul disco rigido: poiché in tal caso la capacità del cd-rom non verrà (molto probabilmente) sfruttata per intero, si vorrà utilizzare lo stesso CD per aggiunte successive di altri file: ciò significa che dovremo creare un CD multisessione.

Pertanto, avviato il programma Nero, si seleziona nella finestra New Compilation la prima icona corrispondente a CD-ROM (ISO). Se si è già entrati in Nero selezionare il pulsante New Compilation della barra degli strumenti per attivare la finestra corrispondente.

Ora con le usuali tecniche di selezione e trascinamento vanno individuate le cartelle e i file che si intendono memorizzare sul CD trascinandole nella finestra (NEW) a fianco. Via via che trasciniamo sulla destinazione i file e le cartelle, Nero mostrerà la struttura del CD masterizzato: cartelle e file della destinazione possono essere rinominate, mosse ed eliminate finché si sarà ottenuta la struttura desiderata. Infine

Al termine della masterizzazione il cassetto del masterizzatore si aprirà.

Aggiungere una sessione

La procedura per aggiungere una sessione ad un cd multisessione è, per una parte, analoga a quella appena descritta. Quindi

La finestra successiva mostra la struttura delle cartelle e i file contenuti nell'ultima sessione. Vanno ora ripetute le medesime operazioni di selezione e trascinamento descritte per l'aggiunta della prima sessione:

Nel caso si voglia tenere aperta la possibilità dell'aggiunta di ulteriori sessioni, assicurarsi che non appaia selezionata l'opzione Finalize CD. Infine per avviare l'ulteriore masterizzazione del cd

L'espulsione del cassetto del masterizzatore termina l'operazione.

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