Che relazione c'è fra gli attacchi di panico e l'ultimo film di Walt Disney? Può sembrare strano, ma la storia del deforme Quasimodo può chiarire molto della nostra situazione di persona soggetta ad attacchi di panico.
Quasimodo è chiuso nella sua torre, e da lassù osserva la gente che nel mondo vive serena, senza preoccupazioni. L'unico suo desiderio è partecipare alla vita come tutti gli altri, ma teme di non essere accettato. Egli si rende conto della sua diversità, eppure desidera vivere normalmente: cosa lo trattiene allora sulla sua torre?
Frollo, il suo tuttore, è chi lo trattiene. "Ricorda, Quasimodo: la torre è il tuo rifugio !" Così afferma Frollo. E nelle sue parole c'è del vero: anche l'ansia che ci assale durante un attacco di panico è, paradossalmente, un segnale protettivo. Nella sua funzione primordiale, la paura, la tachicardia, il sudore freddo sono sintomi che preparano l'animale braccato da un predatore alla soluzione più efficece: la fuga. Ma noi, da cosa stiamo fuggendo?
La funzione del nostro Frollo, ovvero della parte di noi che rappresenta la parte di un genitore iper-protettivo, è di evitarci un incontro sgradevole e pericoloso: ma con chi, con che cosa ? Una possibilità è la perdita o la minaccia della perdita di una persona cara, che magari abbiamo vissuto durante la nostra infanzia, o che viviamo oggi: spesso conserviamo i nostri problemi, i nostri drammi nel nostro cuore, sperando così di dimenticarli: ma nasconderli al nostro esame cosciente non li sottrae all'elaborazione del nostro Io, che si esprime con immagini mentali sfuggenti, con sogni, con ansie e paure inspiegabili. Il mondo è pericoloso, sembra dire il nostro attacco di panico, i supermercati sono pericolosi, le gallerie sono pericolose : Quasimodo è troppo deforme per essere accettato dalla gente, tu sei troppo debole per affrontare un mondo così pericoloso : io, la parte genitore di te, ti proteggo da tutto questo facendoti provare paura quando esci allo scoperto. In questa condizione l'unico posto sicuro è la tua casa, il tuo rifugio. Ma non ti dico perché avviene tutto questo : viene da un'esperienza, da una paura, da una situazione che hai già vissuto e che hai rimosso dalla tua mente perché troppo pesante, troppo difficile da sopportare per il tuo cuore. Io ti proteggo, sì, perché cancellare un'esperienza spiacevole serve solo fino a quando non ripeterai di nuovo quella stessa esperienza, senza avere la consapevolezza di averla già vissuta, senza risolverla.
Come riesce Quasimodo a liberarsi dall'influenza del suo padre-padrone Frollo? Ciò avviene quando Quasimodo non crede più ai messaggi "il mondo fuori è pericoloso", i messaggi che il suo genitore protettivo, gli manda, in altre parole quando affronta personalmente le situazioni che gli erano state prospettate come sgradevoli o pericolose.
Per fare questo occorre provare personalmente le situazioni "di pericolo" e non ascoltare il nostro Frollo, ma il nostro vero Io . Qual'è il vero pericolo che io vedo sotto quest'attacco di panico ? Non è facile rispondere.
E nessuno può rispondere al posto nostro...